Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22940 del 13 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22940PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare il bilanciamento tra le circostanze aggravanti e le circostanze attenuanti generiche, gode di ampia discrezionalità, purché la motivazione sia congrua, esauriente e idonea a dare conto dell'iter logico-giuridico seguito. Il sindacato di legittimità è limitato alla verifica della correttezza giuridica e della logicità della motivazione, senza poter riesaminare il merito delle valutazioni compiute dal giudice di appello, le quali sono insindacabili in cassazione ove siano sorrette da adeguata motivazione. Il ricorso per cassazione non può proporsi per una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito, ma solo per denunciare vizi di legittimità, quali la violazione di legge o la manifesta illogicità della motivazione. Il principio di rieducazione della pena, sancito dalla Costituzione, non impone al giudice di merito di riconoscere necessariamente le circostanze attenuanti generiche, dovendo egli valutare tutti i parametri di cui all'art. 133 c.p. per determinare la pena in concreto, nel rispetto del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/07/2020 della CORTE DI APPELLO DI BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SARACO ANTONIO;
letta la requisitoria del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale MASTROBERARDINO PAOLA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso; all'esito della trattazione ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8.
RIT…

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