La data di presentazione delle raccomandate, consegnate all'ufficio postale, risultante dal timbro apposto sulla distinta-elenco predisposta dall'Avvocatura Generale dello Stato, costituisce valida attestazione della data di notificazione dell'atto di appello nel processo tributario, in applicazione delle disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 546 del 1992, articolo 20, comma 2, e articolo 53, comma 2, anche in conformità con la nozione restrittiva delle inammissibilità processuali affermata dalla Corte Costituzionale. Pertanto, il mancato rispetto del termine di impugnazione non può essere dedotto sulla base della sola data di deposito della sentenza di appello, laddove risulti provata la tempestiva consegna del plico contenente l'impugnazione all'ufficio postale, come attestato dalla distinta-elenco timbrata. In tali casi, la pronuncia di inammissibilità dell'appello per tardività della notificazione costituisce un errore di diritto, in quanto la data di presentazione della raccomandata all'ufficio postale, comprovata dalla distinta-elenco, è idonea a dimostrare l'avvenuta notificazione nel rispetto del termine di legge.