Il bene demaniale, sottoposto a vincolo storico-artistico e paesaggistico, non può essere oggetto di sdemanializzazione tacita per il solo fatto che l'amministrazione ne abbia tollerato per lungo tempo l'occupazione da parte di privati, senza aver rilasciato un valido titolo concessorio. L'amministrazione, in tal caso, può legittimamente esercitare il potere di autotutela possessoria di cui all'art. 823 c.c. per rientrare nel possesso del bene, senza che ciò integri un comportamento contraddittorio o tale da ingenerare un legittimo affidamento in capo agli occupanti. La procedura di cui all'art. 87 d.lgs. 259/2003 non trova applicazione per la sanatoria di opere già realizzate, ma solo per il rilascio di autorizzazioni relative a nuovi impianti, mentre per le opere esistenti l'amministrazione può attivare una conferenza di servizi al fine di verificare la possibilità di una loro regolarizzazione, ferma restando la prevalenza degli interessi pubblici di tutela paesaggistica e culturale sui contrapposti interessi privati all'utilizzo del bene.