Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4311 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:4311SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Nell'ambito del subprocedimento di verifica dell'anomalia dell'offerta, il concorrente è tenuto a fornire giustificazioni complete, analitiche e supportate da idonea documentazione, in grado di dimostrare in modo chiaro e convincente la congruità e serietà della propria offerta, anche con riferimento ai costi della manodopera. Le giustificazioni devono essere valutate dalla commissione di gara in modo complessivo e unitario, senza che il concorrente possa tardivamente introdurre nuovi elementi o ricalcoli parziali, in quanto ciò violerebbe i principi di par condicio e di correttezza procedimentale. L'amministrazione, pertanto, è legittimata ad escludere l'offerta qualora le giustificazioni prodotte non siano sufficienti a superare i rilievi di incongruità formulati, senza che ciò comporti un obbligo di ricalcolo d'ufficio del conto economico da parte della stazione appaltante.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/04/2020

N. 04311/2020 REG.PROV.COLL.

N. 14437/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14437 del 2019, proposto dalla soocietà C.M. Service s.r.l., in proprio ed in qualità di capogruppo mandataria del RTI costituendo con Gestione Servizi Integrati S.r.l., Impresa Piemonte S.r.l., Smeraldo S.r.l. e Interservice S.r.l., nonché queste ultime in proprio in qualità di mandanti, in persona dei legali rappresentanti pro-tempore, tutte rappresentate e difese dagli Avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)) ed elettivamente domiciliate presso lo studio AOR Avvocati in Roma, alla Via Sistina n. 48 e con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Consip S.p.A…

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