Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6626 del 18 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6626PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La custodia cautelare in carcere può essere legittimamente applicata quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in relazione a reati di particolare gravità, come lo sfruttamento della prostituzione e le lesioni personali, nonché il pericolo concreto di reiterazione di condotte analoghe, in considerazione della pericolosità sociale degli indagati, caratterizzata da un'inusitata carica di aggressività e dall'assenza di freni inibitori. Ciò anche quando indagati e vittime risiedono nello stesso contesto, in quanto tale situazione può favorire il ripetersi di ulteriori aggressioni. Il giudice del riesame, nel valutare la legittimità della misura cautelare, deve procedere ad un esame critico ed indipendente degli elementi probatori, senza poter integrare o sostituire la motivazione carente del provvedimento genetico, dovendo in tal caso limitarsi ad annullarlo. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è invece circoscritto alla verifica della correttezza giuridica e della logicità della motivazione, senza poter riesaminare nel merito gli elementi di fatto posti a fondamento della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 4360/2015 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 05/08/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;
sentite le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 5 agosto 2015 il Tribunale di Napoli, sezione per il riesame, confermava l'ordinanza del G.…

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