La partecipazione a una selezione pubblica per l'assegnazione di posteggi per l'esercizio di attività commerciale in occasione di una manifestazione temporanea è subordinata al requisito della titolarità di un'autorizzazione per il commercio su aree pubbliche ai sensi dell'art. 28 del D. Lgs. 114/1998, come novellato dall'art. 70 del D. Lgs. 59/2010. In assenza di tale requisito, il partecipante non ha titolo per partecipare alla selezione e, in caso di assegnazione del posteggio, il relativo provvedimento può essere legittimamente revocato dall'amministrazione. Inoltre, il mancato impugnazione della determinazione con cui l'amministrazione ha provveduto alla riassegnazione del posteggio vacante, comporta l'improcedibilità del ricorso avverso il provvedimento di revoca, in quanto tale determinazione ha consolidato la nuova assegnazione, incidendo sugli interessi di terzi. Infine, il principio della ragione più liquida impone di dichiarare l'inammissibilità del ricorso anche in assenza di un accertamento sulla tempestività dello stesso.