Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29599 del 13 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:29599PEN

Massima

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Il concorso nel reato di rapina aggravata si configura anche per coloro che, pur non partecipando materialmente all'esecuzione del fatto, abbiano consapevolmente contribuito alla sua realizzazione, predisponendo i mezzi e le condizioni necessarie per il suo compimento. Pertanto, la mera presenza sul luogo del reato e la condotta di attesa e recupero degli autori materiali, con il motore acceso e il lunotto posteriore privo di vetro per facilitare la fuga, integrano gli estremi del concorso morale nel reato, in quanto dimostrano la condivisione del fine illecito e la programmazione organizzata dell'azione criminosa. La responsabilità a titolo di concorso può essere affermata anche in assenza di un contributo causale diretto all'esecuzione del fatto, purché risulti provata la consapevole partecipazione psicologica all'evento delittuoso. I giudici di merito, nel valutare la prova, devono dare conto in modo esauriente e logico delle ragioni che hanno condotto all'affermazione della responsabilità concorsuale, senza incorrere in vizi di motivazione. Inoltre, la determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., non richiede una specifica e analitica motivazione, essendo sufficiente che il giudice indichi gli elementi ritenuti rilevanti o determinanti nell'ambito della complessiva applicazione di tali criteri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 587/2015 CORTE APPELLO di ROMA, del 13/07/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VERGA GIOVANNA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
Udito il difensore Avv.to (OMISSIS) per (OMISSIS) ed in sost. dell'Avv. (OMISSIS) per…

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