Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45781 del 6 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:45781PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria qualità e dei propri poteri, si appropria di beni di cui ha la disponibilità per ragioni d'ufficio, li distoglie dalla loro destinazione pubblicistica e li utilizza per finalità personali, integra il reato di peculato. Tale reato sussiste anche quando il pubblico ufficiale, pur non avendo il possesso materiale dei beni, ne abbia la disponibilità giuridica in ragione della funzione esercitata, essendo sufficiente che egli possa disporne al di fuori della sfera di vigilanza dell'amministrazione pubblica. L'alterazione di dati contenuti in documenti pubblici, anche se non direttamente attestativi o dichiarativi di volontà della pubblica amministrazione, ma strumentali all'emissione di atti pubblici ideologicamente falsi, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico per induzione. Integra il reato di concussione il comportamento del pubblico ufficiale che, abusando della propria posizione di preminenza, induce altri soggetti a compiere o ad omettere atti, procurandosi così un'utilità indiretta, anche non patrimoniale. Integra il reato di truffa aggravata la condotta di chi, con artifici e raggiri, fa apparire come venduti all'amministrazione pubblica beni che in realtà sono già di sua proprietà, inducendola così in errore e determinandone un atto di disposizione patrimoniale a proprio ingiusto profitto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. OLIVA Bruno - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. DI CASOLA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Da. Lu. , nato il (OMESSO);

2) Li. Ba. , nato il (OMESSO);

3) Mo. Lu. Am. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza 9/5/2006 della Corte d'Appello di Brescia;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e i ricorsi;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dr. Nicola Milo;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. Viglietta G., che ha conc…

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