Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 520 del 2017

ECLI:IT:TARMAR:2017:520SENT

Massima

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Il decreto di esproprio è legittimo anche se l'autorità procedente, in sede di esecuzione dei lavori, ha realizzato interventi non previsti nel progetto originario, purché tali interventi siano necessari o utili all'esecuzione a regola d'arte dell'opera pubblica e non comportino l'occupazione sine titulo di ulteriori terreni rispetto a quelli oggetto della procedura ablativa. Il proprietario espropriato non può contestare le varianti progettuali dell'opera pubblica, salvo che le stesse abbiano come risultato l'occupazione sine titulo di ulteriori particelle di sua proprietà o siano finalizzate ad apportare all'opera modificazioni tali da peggiorare il bilancio ambientale e/o paesaggistico e/o edilizio, in relazione alla sua posizione di residente nelle vicinanze o di titolare di altri terreni contigui in cui svolge attività agricola o turistico-ricettiva. La presenza di una pista ciclabile realizzata nell'ambito dell'opera pubblica, anche se non prevista nel progetto originario, non rende di per sé illegittimi gli atti della procedura espropriativa, salvo che la stessa non determini un peggioramento delle condizioni ambientali, paesaggistiche o edilizie dei terreni di proprietà del soggetto espropriato. Il proprietario espropriato non può contestare la mancata rimozione di una conduttura idrica in cemento-amianto dismessa e interrata, in quanto tale attività materiale non è legata al procedimento espropriativo e non condiziona la validità dei provvedimenti ablatori, fermo restando il diritto al risarcimento del danno eventualmente subito per l'inquinamento del fondo. Le controversie relative alla determinazione dell'indennità di espropriazione o di occupazione temporanea rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2017

N. 00520/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00530/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 530 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) degli Antelminelli, Castruccio Castracane degli Antelminelli, Ditta Fenile di Castruccio e ((omissis)) degli Antelminelli S.n.c., rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Avv. ((omissis)), in Ancona, corso Stamira, 29;

contro

- Società Autostrade per L'Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)), in Ancona, corso Mazzini, 156;
- Soc…

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