Il rilascio della concessione edilizia in deroga agli strumenti urbanistici per l'ampliamento di una struttura alberghiera è ammissibile, in quanto le strutture alberghiere rientrano tra gli impianti di interesse pubblico, in considerazione della natura pubblicistica degli interessi connessi alla gestione di un servizio alberghiero. Pertanto, il progetto di ampliamento di una struttura alberghiera può beneficiare del rilascio della concessione edilizia in deroga, ai sensi dell'art. 41-quater della legge n. 1150/1942 in relazione all'art. 30 della legge regionale n. 56/1980, a prescindere dalla proprietà pubblica o privata dell'immobile, purché l'intervento edilizio sia finalizzato al miglioramento della fruibilità e della sicurezza della struttura, nonché all'incremento dell'offerta turistica, in coerenza con le direttrici fondamentali per lo sviluppo del territorio. Il potere di deroga agli strumenti urbanistici, tuttavia, non è illimitato, dovendo comunque rispettare i limiti di densità edilizia e le altre prescrizioni tecniche previste dalla normativa vigente, la cui verifica spetta all'amministrazione competente al rilascio del titolo abilitativo. Pertanto, il diniego di concessione edilizia in deroga può essere legittimamente fondato su nuovi motivi, diversi da quelli già giudicati illegittimi, attinenti al mancato rispetto di tali limiti e prescrizioni, senza che ciò comporti una violazione del giudicato formatosi in precedenza.