Il rispetto delle norme urbanistiche ed edilizie, in particolare delle prescrizioni relative all'altezza massima degli edifici in relazione alla larghezza delle strade su cui prospettano, costituisce un principio fondamentale nell'attività di rilascio dei titoli abilitativi edilizi. Pertanto, il permesso di costruire che consenta la realizzazione di un edificio con altezza eccedente il rapporto H/L=1,3 rispetto alla larghezza della strada più stretta su cui prospetta, in violazione dell'art. 6.6 delle Norme Tecniche di Esecuzione del P.R.G.C., deve essere annullato, a prescindere dalla destinazione pubblica o privata di eventuali porticati o spazi di pertinenza dell'edificio, in quanto tali elementi non incidono sulla determinazione dell'altezza massima consentita. L'Amministrazione comunale è tenuta a verificare il rispetto di tale parametro urbanistico-edilizio in sede di rilascio del titolo abilitativo, senza che possano rilevare eventuali asservimenti o modifiche della sagoma dell'edificio rispetto alla preesistente configurazione, in quanto la ricostruzione deve comunque avvenire nel rispetto dei limiti di altezza previsti dalla normativa vigente.