Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25230 del 1 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:25230PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di associazione per delinquere si configura quando vi è un vincolo associativo stabile e duraturo tra almeno tre persone, diretto alla realizzazione di una serie indeterminata di delitti, con una struttura organizzativa idonea e adeguata a perseguire tale programma criminoso, a prescindere dalla commissione effettiva dei singoli reati-fine. La consapevole e volontaria partecipazione all'associazione può essere desunta da comportamenti significativi che si concretizzino in un'attiva e stabile collaborazione, anche senza un'esplicita manifestazione di volontà associativa. L'esistenza di interessi personali contrastanti tra i singoli partecipanti non esclude la configurabilità del vincolo associativo, ove tali divergenze trovino composizione in un progetto generale da realizzare mediante le attività delittuose. L'aggravante del numero dei partecipanti superiore a cinque è applicabile ai singoli reati-fine, purché commessi da almeno cinque persone, e non automaticamente all'associazione in sé, che è già di per sé plurisoggettiva. La valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi del reato associativo e dell'attribuzione dei ruoli ai singoli partecipi rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/01/2020 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TASSONE KATE;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento con rinvio PER (OMISSIS) IN RELAZIONE AL Q…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.