Il termine annuale per l'inizio dei lavori oggetto di concessione edilizia tacita decorre dal momento in cui l'ufficio competente (Genio Civile) si esprime con provvedimento conclusivo, espresso o tacito, sull'istanza di autorizzazione, e non dalla mera presentazione del progetto, in applicazione del regime semplificato previsto dall'art. 32 della L.R. 7/2003. Pertanto, la dichiarazione di decadenza della concessione edilizia tacita per mancato avvio dei lavori entro un anno dalla presentazione del progetto, senza considerare il successivo rilascio del nulla osta da parte del Genio Civile, è illegittima. Il richiedente può legittimamente scegliere se avvalersi del regime semplificato ed accelerato previsto dalla legge, ovvero attendere che il procedimento venga preventivamente definito dall'ufficio con atto espresso o tacito, senza che ciò comporti a suo carico un onere di inizio lavori decorrente dalla mera presentazione del progetto. Nei casi in cui la concessione edilizia sia subordinata all'avveramento di condizioni dipendenti dal comportamento di amministrazioni terze, la concessione non può spiegare efficacia prima che tali condizioni si avverino, e il termine per l'inizio dei lavori rimane sospeso sino al loro avveramento.