Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29531 del 10 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:29531PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale nell'esercizio delle proprie funzioni deve essere messo in condizione di poterle svolgere senza subire interferenze o opposizioni violente o minacciose da parte dei cittadini. Pertanto, la condotta di chi, con atti di violenza o minaccia, ostacola o impedisce l'attività del pubblico ufficiale, anche se questa non sia ancora completata, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale, a prescindere dal fatto che l'atto d'ufficio ostacolato sia stato o meno portato a termine. Ciò in quanto l'elemento essenziale del reato di resistenza è l'opposizione all'esercizio della pubblica funzione, a prescindere dalla sua effettiva riuscita. Inoltre, la condotta violenta o minacciosa tenuta nei confronti del pubblico ufficiale, anche se successiva al compimento dell'atto d'ufficio, integra comunque il reato di resistenza, in quanto espressione di disprezzo e ostilità verso l'autorità pubblica, non potendo essere ricondotta alla mera ipotesi dell'oltraggio, non più sanzionata penalmente. Il principio di diritto è che la resistenza a pubblico ufficiale sussiste ogni qualvolta vi sia un'opposizione violenta o minacciosa all'esercizio della pubblica funzione, a prescindere dal fatto che l'atto d'ufficio sia stato o meno portato a termine, essendo sufficiente che l'attività del pubblico ufficiale non sia stata libera da interferenze e ostacoli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. IPPOLITO Frances - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7846/2009 CORTE APPELLO di ROMA, del 06/06/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATERNO' RADDUSA BENEDETTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'annullamento della sentenza impugnata senza rinvio per mutamento istanza del reato per prescrizione;

U…

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