Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 33792 del 11 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33792PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il termine per l'impugnazione della sentenza di non luogo a procedere è di quindici giorni, decorrenti dal trentesimo giorno dalla pronuncia, scadenza fissata per il deposito del provvedimento dall'articolo 424 c.p.p., comma 4. Il mancato rispetto di tale termine comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione proposto avverso la sentenza di non luogo a procedere. La Corte di Cassazione, in applicazione di tale principio, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal Procuratore Generale avverso la sentenza di non luogo a procedere emessa dal Tribunale di Campobasso, in quanto il ricorso è stato depositato oltre il termine di quindici giorni dalla scadenza del trentesimo giorno dalla pronuncia della sentenza impugnata. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare la certezza dei tempi processuali e la ragionevole durata del processo, principi sanciti dall'articolo 111 della Costituzione e dall'articolo 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. L'inosservanza dei termini di impugnazione, infatti, pregiudicherebbe tali fondamentali garanzie, impedendo il raggiungimento di una definitiva definizione della vicenda giudiziaria entro tempi ragionevoli. Inoltre, il rispetto dei termini di impugnazione rappresenta un corollario del principio del contraddittorio e del diritto di difesa, in quanto consente alle parti di conoscere con certezza il momento a partire dal quale possono esercitare il proprio diritto di impugnazione, evitando incertezze e disparità di trattamento. Pertanto, il mancato rispetto del termine di quindici giorni per l'impugnazione della sentenza di non luogo a procedere, decorrente dal trentesimo giorno dalla pronuncia, comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione proposto avverso tale provvedimento, in applicazione di un principio di diritto volto a garantire la ragionevole durata del processo e il rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa delle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA Rocco M. - Presidente

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE presso la Corte di appello di Campobasso nei confronti di:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/10/2016 del GUP Tribunale di Campobasso;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso per annullamento senza rinvio con declaratoria di falsita'.
FATTO E DI…

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