Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4108 del 28 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4108PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso si configura quando il soggetto si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendovi stabilmente a disposizione per il perseguimento dei comuni fini criminosi. A tal fine, rilevano elementi quali: l'inserimento organico del soggetto nell'organizzazione criminale, la sua costante disponibilità e il ruolo di fiducia rivestito nei confronti del capo-cosca, la partecipazione consapevole alla gestione di interessi illeciti, l'attività di organizzazione e facilitazione degli incontri tra i vertici delle diverse cosche, la conoscenza di dinamiche interne significative, la condivisione di azioni tipiche delle consorterie mafiose, nonché l'assenza di segnali di recisione dei legami con l'associazione. In presenza di tali indici, la pericolosità sociale del soggetto e il concreto pericolo di reiterazione di reati si presumono, imponendo l'adozione della misura cautelare più rigorosa, salvo che non emergano elementi positivi di dissociazione dal sodalizio criminale. Ciò in quanto la partecipazione all'associazione mafiosa, anche in assenza di investiture formali o di commissione di reati-fine, integra di per sé un pericolo attuale e concreto per la collettività, in ragione della forza intimidatrice e della capacità di condizionamento proprie di tali organizzazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI M. - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MINCHELLA Anton - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 821/2018 del Tribunale di Palermo in data 31/05/2018;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere, dott. Antonio Minchella;
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della dott.ssa Cocomello Assunta, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 31/05/2018 il Tribunale per il Riesame di Palermo rigettava la richiesta di rie…

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