Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17057 del 23 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:17057PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il requisito dell'attualità della pericolosità sociale, ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personale nei confronti di soggetti indiziati di appartenenza ad associazioni di tipo mafioso, deve essere valutato tenendo conto della condotta partecipativa e del ruolo di rilievo rivestito dal proposto all'interno del sodalizio criminale, anche in relazione ai suoi rapporti con le figure apicali, nonché della persistente operatività del gruppo mafioso di riferimento. Tali elementi, in assenza di segnali positivi concreti ed effettivi di un radicale allontanamento dal contesto criminale, sono idonei a fondare la presunzione semplice della stabilità del vincolo associativo e della conseguente attualità della pericolosità sociale, senza che sia necessaria la dimostrazione di nuove o ulteriori manifestazioni di pericolosità, essendo sufficiente la verifica della permanenza dell'appartenenza al sodalizio. Il mero rispetto delle regole carcerarie durante i periodi di detenzione, così come l'avvio di un'attività lavorativa, non sono di per sé sufficienti a escludere la necessità dei controlli conseguenti all'applicazione della misura di prevenzione, essendo necessario un concreto e definitivo percorso di emenda rispetto al passato, da accertare attraverso un adeguato periodo di osservazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. STANISLAO SCARLINI Enrico Vittorio - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere-Rel.

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Di.El. nato a C il (Omissis)
avverso il decreto del 28 novembre 2023 della Corte Appello di Napoli
udita la relazione svolta dal Consigliere Sessa Renata;
lette/sentite le conclusioni del PG;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Ricorre per cassazione Di.El., tramite il difensore di fiducia, avverso il provvedimento della Corte d'appello di Napoli del 28 novembre 2023, che ha confermato il decreto del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere del 22 marzo 2023, che, in conformità della sentenza della Co…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.