Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12815 del 5 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12815PEN

Massima

Il furto aggravato dalla circostanza della minorata difesa ex art. 61, n. 5, c.p. sussiste quando le condizioni di tempo, luogo o persona, di cui l'agente ha profittato, siano concretamente idonee a ostacolare la privata difesa della vittima, in base a elementi fattuali che dimostrino la particolare situazione di vulnerabilità in cui questa versava, senza che sia sufficiente la mera idoneità astratta di tali condizioni a favorire la commissione del reato. Pertanto, ai fini dell'integrazione di tale aggravante, è necessario l'accertamento di specifici dati di fatto, quali l'orario notturno, il luogo affollato e rumoroso, che abbiano effettivamente inciso sulla possibilità della vittima di difendersi, senza che sia sufficiente la sola constatazione della commissione del fatto in orario serale o in luogo pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
Avverso la sentenza del 05/03/2020 della CORTE di APPELLO di GENOVA;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MARIA TERESA BELMONTE;
letto/udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale della Corte di cassazione, Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
- Udienza tenutasi ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la s…

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