Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27944 del 19 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27944PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di lesioni gravi si configura anche per la semplice presenza non casuale sul luogo dell'esecuzione del fatto, quando tale presenza abbia fornito all'autore materiale stimolo all'azione o maggior senso di sicurezza nel proprio agire, palesando chiara adesione alla condotta delittuosa. Pertanto, il contributo concorsuale può essere desunto dalla circostanza che l'imputato abbia atteso con l'autore materiale del reato la vittima e ne abbia segnalato il sopraggiungere, esprimendo una pregressa conoscenza del proposito lesivo e condivisione dello stesso. Il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza è limitato alla verifica della sua logicità e coerenza, senza possibilità di rivalutare l'adeguatezza delle argomentazioni o la loro rispondenza alle risultanze processuali, salvo che non emergano vizi di macroscopica evidenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Presidente

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/09/2019 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SCORDAMAGLIA IRENE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ((omissis)) che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
Udito il difensore del ricorrente, Avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) che ha insistito per l'accoglimento dei motivi.
RITENU…

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