Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3881 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:3881SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'Amministrazione, quando viene richiesta di adottare provvedimenti favorevoli al privato sulla base della rappresentazione di presupposti (astrattamente idonei a consentire l'assunzione di quei provvedimenti) che non risultano essere ancora definitivamente accertati al momento della domanda, ha il dovere di porre in essere tutti gli adempimenti istruttori, anche invitando il privato ad integrare la prova delle circostanze da lui assunte con la domanda iniziale, necessarie a raggiungere, al momento dell'adozione del provvedimento finale, la più fedele rappresentazione dei fatti che possono condurre ad accogliere o respingere la richiesta. Tuttavia, è legittimo il rigetto qualora, a seguito delle molteplici richieste di integrazione documentale - formulate nell'ottica di un dovere di collaborazione istruttorio -, l'interessato ometta di fornirle, non mettendo l'Autorità amministrativa in condizione di esaminare compiutamente la domanda. Il potere repressivo degli abusi edilizi, essendo un potere vincolato privo di alcuna discrezionalità, non necessita di una particolare motivazione, quand'anche sia stato esercitato dopo lungo tempo dalla commissione dell'abuso; il provvedimento sanzionatorio interviene sempre su una situazione antigiuridica attuale, per cui non è richiesta al riguardo alcuna particolare motivazione, come se fosse un provvedimento di autotutela, che tenga conto del contrapposto interesse privato. Inoltre, la presentazione dell'istanza di sanatoria costituisce ammissione del carattere abusivo delle opere realizzate e della necessità che queste fossero assistite da apposito permesso di costruire. L'adozione di un'ordinanza di ripristino si fonda sul presupposto dell'esistenza di una situazione dei luoghi contrastante con quella prevista nella strumentazione urbanistico-edilizia e l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale è un atto dovuto senza alcun contenuto discrezionale, subordinato esclusivamente all'accertamento dell'inottemperanza e al decorso del termine di legge fissato per la demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/12/2021

N. 03881/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01893/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1893 del 2009, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Catania, via G. Carnazza, 51;

contro

Comune -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso la Segreteria del T.A.R. per la Sicilia, sezione staccata di Catania, e con domicilio digitale
ex lege
come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento del dirigente tecnico del Comun…

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