Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23548 del 5 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23548PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso per cassazione è inammissibile quando i motivi proposti si limitano a riproporre questioni già devolute e ritenute infondate dai giudici del gravame, senza che i relativi apporti motivazionali siano stati sottoposti a censure specifiche devolvibili nella sede di legittimità. La mancanza di specificità del motivo di ricorso deve essere apprezzata non solo per la sua genericità, ma anche per la mancanza di correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'impugnazione, in quanto quest'ultima non può ignorare le esplicazioni del giudice censurato senza incorrere nel vizio di aspecificità che conduce all'inammissibilità del ricorso. La giurisprudenza di legittimità è ormai consolidata nell'affermare tale principio, in quanto il ricorso per cassazione non può limitarsi a riproporre questioni già discusse e ritenute infondate in sede di gravame, ma deve necessariamente sottoporre a specifica censura i relativi apporti motivazionali, a pena di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7457/2009 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 09/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 9 ottobre 2013, la Corte di appello di Bologna ha confermato la sentenza emessa …

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