Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 217 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:217SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma il seguente principio di diritto: In pendenza di una domanda di condono edilizio, l'amministrazione comunale non può adottare provvedimenti repressivi dell'abuso, quali l'ordinanza di demolizione, dovendo prima definire la predetta istanza di sanatoria. Soltanto in caso di diniego della domanda di condono, l'amministrazione potrà emettere una nuova ingiunzione di demolizione, con fissazione di nuovi termini per l'esecuzione spontanea. Diversamente, per le opere abusive non comprese nelle domande di condono, l'amministrazione è legittimata ad adottare l'ordinanza di demolizione, in quanto trattasi di un provvedimento vincolato, la cui adozione non richiede particolari garanzie partecipative o una specifica motivazione, atteso che l'autore dell'abuso non può vantare alcun affidamento sulla conservazione del manufatto illegittimo.

Sentenza completa

N. 03249/2010
REG.RIC.

N. 00217/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03249/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3249 del 2010, proposto da:
Società Marina Piccola S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Stefania Terracciano, presso il cui studio in Napoli, al viale Gramsci, 19, è elettivamente domiciliata;

contro

il Comune di Capri, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 34 del 24 marzo 2010, prot. 5004, notificata in pari data, con cui il Responsabile del Settore VI Urbanistica ed Edilizia Privata ordinava alla società ricorrente di provvedere alla demolizione delle opere realizzate;

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