Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27739 del 21 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27739PEN

Massima

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La dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi del D.P.R. n. 445 del 2000, è equiparata, ai fini penali e della valenza pubblica dell'atto, all'atto pubblico, sicché la falsa attestazione contenuta in tale dichiarazione integra il reato di falso ideologico di cui all'art. 483 c.p. Ciò in quanto l'art. 76 del citato D.P.R. punisce "ai sensi del codice penale" chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, formi atti falsi o ne faccia uso nei casi previsti dalla normativa sulle dichiarazioni sostitutive. La mancata autenticazione della sottoscrizione da parte del pubblico ufficiale non incide sulla configurabilità del reato, essendo tale adempimento non più richiesto dalla legge. Pertanto, la falsità contenuta in una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 2000 e destinata ad essere recepita come vera nella formazione di un atto pubblico, integra il reato di falso ideologico di cui all'art. 483 c.p., a prescindere dal fatto che, per circostanze o in virtù di accertamenti diversi e indipendenti, l'atto pubblico non possa venire a compimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI VENEZIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/03/2018 del TRIBUNALE di VICENZA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MATILDE BRANCACCIO;
udito il Sostituto Procuratore Generale Dr. FERDINANDO LIGNOLA che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO

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