Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34114 del 4 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34114PEN

Massima

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Qualora il domicilio determinato dell'imputato ai sensi dell'art. 161, comma 2, c.p.p. risulti irreperibile perché "sconosciuto" o "trasferito", l'ufficiale giudiziario non ha l'obbligo di effettuare ulteriori ricerche, essendo sufficiente procedere alla notifica dell'atto presso il difensore, in applicazione del comma 4 del medesimo articolo, che prevale sul rinvio all'art. 157 c.p.p. operato dall'art. 163 c.p.p. In tale ipotesi, la notifica al difensore è valida ai fini della formazione del titolo esecutivo, senza che sia necessario esperire ulteriori tentativi di ricerca dell'imputato, in quanto la situazione di "impossibilità" di notifica al domicilio determinato legittima il ricorso alla notifica presso il difensore, in conformità con l'orientamento giurisprudenziale consolidato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 236/2014 TRIBUNALE di NOCERA INFERIORE, del 18/09/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPO CASA;

lette le conclusioni del PG Dott. Mazzotta Gabriele, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza depositata in data 18.9.2014, il Tribunale di Nocera Inferiore, in funzione di Giudice dell'esecuzione, rigettava l'istanza avanzata nell'…

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