Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38734 del 21 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38734PEN

Massima

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Il possesso di oggetti contundenti o comunque atti a offendere in occasione di manifestazioni sportive può essere imputato anche in forma concorsuale, quando risulti ascrivibile a una pluralità di soggetti nell'ambito di un medesimo contesto spazio-temporale, a prescindere dalla prova della riconducibilità diretta di tali oggetti a ciascuno dei partecipanti, essendo sufficiente la condivisione dell'intento di portarli in occasione dell'evento sportivo. Il giudice, nel valutare la convalida del provvedimento del Questore che impone obblighi o divieti a tutela dell'ordine pubblico, deve considerare non solo la qualificazione giuridica del fatto, ma anche tutti gli elementi fattuali indicati dall'Autorità amministrativa a sostegno della ritenuta pericolosità sociale del destinatario del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica di Venezia;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza dell'08-02-2018 del G.I.P. presso il Tribunale di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Fabio Zunica;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott.ssa Marinelli Felicetta, che ha concluso per l'annullamento del provvedimento impugnato, con rinv…

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