Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1631 del 2021

ECLI:IT:TARBA:2021:1631SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, afferma il principio secondo cui l'annullamento in autotutela dell'atto impugnato, intervenuto successivamente all'instaurazione del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere, precludendo l'esame nel merito della legittimità dell'atto stesso. Ciò in quanto l'annullamento in autotutela, avendo efficacia ex nunc e non retroattiva, non consente di ritenere che l'atto impugnato sia stato ab origine illegittimo. Pertanto, la pronuncia di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse è dovuta, in assenza di opposizione delle parti, anche quando la domanda risarcitoria risulti priva di prova e presupposto, comportando la compensazione delle spese di lite in ragione della particolarità della vicenda controversa.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/11/2021

N. 01631/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00928/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 928 del 2016, proposto da
((omissis)) in persona del presidente ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Bari, via F.S. Abbrescia, n.83/B;

contro

Comune di Bari, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Bari, via ((omissis)), n.26;
Regione Puglia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Bari, ((omissis)), n.3…

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