Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8890 del 1 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:8890PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di estorsione si configura quando la condotta minacciosa, pur non essendo seguita da ulteriori atti di determinazione al pagamento, risulta idonea e diretta in modo non equivoco a costringere la vittima a consegnare una somma di denaro, anche se la minaccia sia formulata in forma di richiesta di risarcimento danni o di prospettazione di iniziative giudiziarie, qualora essa sia finalizzata al conseguimento di un ingiusto profitto e non all'esercizio di un diritto. La valutazione dell'idoneità della condotta a integrare il tentativo di estorsione deve essere effettuata in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi della fattispecie, senza che assuma rilievo determinante il fatto che la minaccia non sia stata seguita da ulteriori azioni, atteso che il tentativo di reato si perfeziona con la sola condotta idonea e diretta in modo non equivoco alla realizzazione dell'evento, a prescindere dal suo effettivo conseguimento. Pertanto, il tentativo di estorsione sussiste anche quando la minaccia sia contenuta in una sola missiva, purché essa risulti idonea e diretta in modo non equivoco a costringere la vittima a consegnare una somma di denaro, indipendentemente dal fatto che non siano seguiti ulteriori atti di determinazione al pagamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/10/2017 della CORTE APPELLO SEZ. DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANTONIO SARACO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ORSI LUIGI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza del 25 ottobre 2018 oggi impugnata, la Corte di appello di Lecce…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.