Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1681 del 2017

ECLI:IT:TARLE:2017:1681SENT

Massima

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Il provvedimento di repressione degli abusi edilizi, quale l'ordine di demolizione, costituisce un atto dovuto dell'amministrazione, riconducibile all'esercizio di un potere vincolato, che consegue al mero accertamento dell'abuso e della sua riconducibilità ad una delle fattispecie di illecito previste dalla legge, senza che sia necessaria una particolare motivazione che vada oltre la mera descrizione e rappresentazione del carattere illecito dell'opera realizzata. L'amministrazione non è tenuta a comparare l'interesse pubblico alla repressione dell'abuso, che è in re ipsa, con l'interesse del privato proprietario del manufatto, né a valutare la sussistenza di un affidamento tutelabile del privato sulla possibilità di mantenere l'opera nel tempo, salvo il caso in cui tale affidamento sia "legittimo", ovvero ricollegabile oltre che al decorso di un notevole lasso di tempo anche alla contraddittorietà dell'azione amministrativa. Pertanto, l'ordine di demolizione non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongano la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente la mera descrizione delle opere abusivamente realizzate in assenza o difformità del prescritto titolo edilizio. Inoltre, non è necessario che nell'ordinanza di demolizione sia specificata la superficie dell'area da acquisire per l'ipotesi di inottemperanza all'ingiunzione di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/10/2017

N. 01681/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00552/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 552 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))à, con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, via M. Schipa, 35;

contro

Comune di Gallipoli, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di demolizione, a firma del Dirigente dell'Area n. 1 Politiche Territoriali del Comune di Gallipoli n. 531 del 17.12.2008, notificata in data 13.01.2009;

- della nota del Comando di Polizia Urbana di Gallipoli, prot. n. 80/2 P.M., in data 13.12.2008, richiamata nell’ordinanza di demolizione impugnata;

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