Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9895 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:9895SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, qualora non sia realizzato attraverso opere edilizie, ma sia meramente funzionale, non è soggetto al regime autorizzatorio e sanzionatorio previsto per le trasformazioni strutturali. In tal caso, il mutamento è libero, salvo che non comporti l'introduzione di funzioni non consentite dagli strumenti urbanistici vigenti. L'amministrazione, pertanto, prima di adottare provvedimenti di ripristino dello stato dei luoghi, è tenuta a verificare puntualmente la sussistenza dei presupposti fattuali e giuridici che giustificano l'intervento, non potendo fondarsi su meri sospetti o presunzioni. In particolare, l'amministrazione deve accertare se il mutamento di destinazione d'uso sia stato realizzato attraverso opere edilizie ovvero sia di tipo meramente funzionale, essendo in quest'ultimo caso libero e non soggetto ad alcuna autorizzazione. Inoltre, l'amministrazione deve valutare attentamente la documentazione eventualmente prodotta dal privato, al fine di ricostruire la situazione di fatto preesistente, senza poter prescindere da tale attività istruttoria. Il mancato espletamento di tale attività istruttoria e la carenza di motivazione sul punto determinano l'illegittimità del provvedimento di ripristino dello stato dei luoghi adottato dall'amministrazione.

Sentenza completa

N. 14223/1995
REG.RIC.

N. 09895/2013 REG.PROV.COLL.

N. 14223/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14223 del 1995, proposto da:
Soc. ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Roma, Lung.re dei Mellini, 10;

contro

Roma Capitale (già Comune di Roma), in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa per legge dall'avv. ((omissis)), dell’Avvocatura comunale e presso la stessa domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della disposizione emessa dal Dirigente Superiore della XIX Circoscrizione di Roma prot. n. 20758/95 del 17 luglio 1995 notificata …

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