Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39821 del 25 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:39821PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La legittima difesa, quale causa di giustificazione del reato, richiede il concorso di specifiche condizioni: l'attualità del pericolo di un'offesa ingiusta, la necessità di fronteggiare tale pericolo con la commissione del reato, e il rapporto di proporzionalità tra difesa ed offesa. Tali requisiti non possono ritenersi integrati nel caso di reciprocità delle lesioni, in assenza di prova circa la sussistenza di tutte le predette condizioni, atteso che la mera reciprocità delle offese non è sufficiente a dimostrare l'inevitabilità dell'azione difensiva e l'assenza di alternative meno lesive. Inoltre, la legittima difesa non può essere invocata quando lo stato di pericolo sia venuto meno per l'esaurirsi dell'azione lesiva, come nel caso in cui l'imputato abbia sferrato calci alla persona offesa quando questa si trovava già a terra. La valutazione della prova, anche in relazione alle dichiarazioni dell'imputato, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se sorretto da adeguata motivazione, senza che possa configurarsi un travisamento della prova per il solo fatto che il giudice abbia attribuito un significato diverso alle dichiarazioni dell'imputato. Infine, la prescrizione del reato, maturata nel corso del giudizio, comporta l'annullamento della condanna agli effetti penali, mentre il rigetto del ricorso agli effetti civili è conseguenza della infondatezza delle censure mosse alla pronuncia di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 01/07/2010 della Corte di appello di Brescia;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. OLDI Paolo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Stabile Carmine, che ha concluso chiedendo declaratoria di inammissibilita' del ricorso;

udito per gli imputati l'a…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.