Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10807 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:10807SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo anche in assenza di comunicazione di avvio del procedimento, quando risulti che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato. Ciò in quanto, per effetto della dequotazione introdotta dall'art. 21-octies della legge n. 241/1990, la mancata comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullamento del provvedimento finale, specie quando le opere abusive non siano state oggetto di precedente condono edilizio. In tali ipotesi, l'Amministrazione è tenuta a verificare la corrispondenza tra le opere sanate e quelle oggetto dell'ordine di demolizione, potendo procedere all'adozione del provvedimento finale anche in assenza di contraddittorio con l'interessato, qualora emerga che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/11/2016

N. 10807/2016 REG.PROV.COLL.

N. 05406/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5406 del 2016, proposto da:
Giuliana Farina e Domenico Provenzano, rappresentati e difesi dall'avvocato Federico Pirola C.F. PRLFRC71R04H501Q, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via dei Durantini, 414;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso per legge dall'avv. Sergio Siracusa C.F. SRCSRG70A26L845S, domiciliata in Roma, presso l’Avvocatura Comunale, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della d.d. 108/2016 recante l'ingiunzione alla rimozione o demolizione di tutte le opere abusivamente realizzate

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