Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27765 del 6 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:27765PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il maltrattamento familiare abituale, caratterizzato da condotte violente, aggressive e vessatorie del genitore nei confronti dei figli minori e del coniuge, che cagionano sofferenze fisiche e morali e impongono un regime di vita degradante, integra il reato di maltrattamenti in famiglia, anche in assenza di una puntuale contestazione degli episodi specifici, purché emerga un quadro probatorio complessivo che dimostri la sistematicità e la reiterazione delle condotte abusive, nonché la consapevolezza e volontà del genitore di persistere in tale comportamento nonostante i moniti e le prescrizioni imposte dall'autorità giudiziaria minorile. Tali condotte, caratterizzate da abitualità e da un elemento psicologico unitario, possono altresì integrare il reato di lesioni personali, qualora cagionino conseguenze dannose all'integrità fisica dei familiari, come attestato da elementi di riscontro oggettivi, quali referti medici e referenze di operatori sociali. La valutazione complessiva delle risultanze probatorie, anche di natura documentale, può pertanto condurre alla condanna per maltrattamenti e lesioni, pur in assenza di una puntuale contestazione di ogni singolo episodio, laddove emerga un quadro di sistematica violenza e sopraffazione del genitore nei confronti dei propri congiunti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G - Presidente

Dott. RICCIARELLI M. - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI M. S. - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/07/2019 della Corte di appello di Salerno;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS) per la parte civile, che ha depositato conclusioni e nota spese;…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.