Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24594 del 20 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:24594PEN

Massima

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Il falso in dichiarazioni rese all'autorità giudiziaria, sia in sede di interrogatorio che di fotosegnalamento, integra il reato di falsa attestazione di generalità di cui all'art. 495 c.p., punito più severamente rispetto al reato di false dichiarazioni a un pubblico ufficiale di cui all'art. 496 c.p. Ciò in quanto le dichiarazioni rese all'autorità giudiziaria, in quanto atti pubblici, godono di una maggiore tutela penale rispetto a quelle rese a pubblici ufficiali. Pertanto, il giudice non può riqualificare il fatto come reato meno grave ex art. 496 c.p. in assenza di un interesse del condannato, essendo preclusa la possibilità di un annullamento con rinvio per una diversa qualificazione giuridica del fatto. Inoltre, la mancata pronuncia sulla richiesta di applicazione dell'indulto non determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione, in quanto tale questione deve essere rimessa al giudice dell'esecuzione. Infine, la trascrizione dell'interrogatorio, se correttamente verbalizzata, costituisce prova sufficiente dell'avvenuta falsa dichiarazione, senza necessità di una perizia fonica, quando non vi siano dubbi sulla pronuncia del cognome e della data di nascita da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 22/06/2010 della Corte di appello di Roma;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Oldi;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DELEHAYE Enrico, che ha concluso chiedendo declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 22 giugno 2010 la Corte d'Appel…

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