Cassazione civile Sez. Lavoro ordinanza n. 23184 del 27 agosto 2024

ECLI:IT:CASS:2024:23184CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nell'esercizio dei propri poteri officiosi ai sensi degli artt. 421 e 437 c.p.c., può attivare tali poteri al fine di contemperare il principio dispositivo con le esigenze di ricerca della verità materiale, ma non può utilizzarli per superare gli effetti derivanti da una tardiva richiesta istruttoria delle parti o per supplire a una carenza probatoria totale, in funzione sostitutiva degli oneri di parte. Pertanto, il giudice può legittimamente ritenere inammissibile la produzione di documentazione da parte della parte che ben avrebbe potuto e dovuto produrla ritualmente in giudizio fin dalla fase sommaria, senza che ciò integri una violazione dei principi regolanti l'esercizio dei poteri officiosi. La valutazione della prova e dell'indispensabilità ai fini della decisione della causa di tale documentazione rientra nell'ambito del giudizio di merito, congruamente motivato, e non è sindacabile in sede di legittimità. Inoltre, l'errore di calcolo nella determinazione dell'indennità risarcitoria può essere denunciato per cassazione solo quando sia riconducibile a un error in iudicando nell'individuazione di parametri e criteri di conteggio, e non quando sia censurato come mero errore materiale di calcolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE LAVORO CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati

Dott. ESPOSITO Lucia - Presidente

Dott. PATTI ((omissis)) - Relatore

Dott. PONTERIO Carla - Consigliere

Dott. PANARIELLO Francescopaolo - Consigliere

Dott. CINQUE Guglielmo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso 22589-2021 proposto da
(...) Spa CON SOCIO UNICO, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, (...), presso lo studio dell'avvocato RA.TA., che la rappresenta e difende unitamente agli avvocati FR.TO., FE.PA., GI.FA.;
- ricorrente -
contro
Sa.Si., domiciliato in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato AN.GA.;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 3673/2021 della CORTE D'APPELLO di NAPOLI, depositata il 06…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.