Cassazione penale Sez. V sentenza n. 51757 del 15 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:51757PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere applicata quando sussistono elementi concreti e specifici che dimostrino l'attuale pericolosità sociale del soggetto, desumibili anche da precedenti condanne non definitive per reati di associazione mafiosa, purché il giudice indichi il ruolo concretamente svolto dall'interessato nell'ambito del sodalizio criminale. La durata della misura deve essere proporzionata all'entità della pericolosità sociale accertata, tenendo conto anche del periodo di detenzione già scontato e del comportamento tenuto durante la carcerazione. Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura di prevenzione e la sua durata, confutando puntualmente le argomentazioni difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 11/01/2018 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO.
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. ((omissis)) ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Con decreto deliberato in data 11/01/2018, la Corte di appello di Napoli ha confermato il decreto del Tribunale di Napoli del 22/13…

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