Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14938 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:14938SENT

Massima

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Il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo o commerciale possono essere legittimamente negati o revocati dall'Amministrazione qualora emergano elementi concreti e attendibili che inducano a ritenere la mancanza dei presupposti richiesti dalla legge, anche in assenza di una sentenza penale definitiva di condanna per reati ostativi. L'Amministrazione può procedere a una propria autonoma valutazione della veridicità e attendibilità della documentazione e delle dichiarazioni rese dall'interessato, senza essere vincolata all'accertamento definitivo della responsabilità penale. Ciò in quanto la produzione di atti contraffatti o false attestazioni a sostegno della richiesta di permesso di soggiorno costituisce, di per sé, motivo idoneo e sufficiente a giustificare il diniego o la revoca del titolo, a prescindere dalle conseguenze penali della relativa condotta. L'Amministrazione può, pertanto, legittimamente revocare il permesso di soggiorno e negare il rinnovo qualora, sulla base di elementi concreti, ritenga che la richiesta sia stata presentata al solo scopo di regolarizzare la posizione sul territorio nazionale, in assenza dei requisiti di legge, in particolare quello della stabile attività lavorativa. Tali valutazioni non sono sindacabili dal giudice amministrativo, se condotte in modo ragionevole e supportate da idonei elementi di riscontro. I legami familiari eventualmente vantati dall'interessato, ove non adeguatamente provati nella loro effettività e pregnanza, possono essere considerati recessivi rispetto all'esigenza di tutela dell'ordinamento e delle finalità di cui all'art. 5 del d.lgs. 286/1998, prevalendo l'interesse pubblico a impedire il soggiorno in Italia di soggetti tendenti alla consumazione di condotte fraudolente nei confronti dello Stato ospitante e della sua pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/10/2023

N. 14938/2023 REG.PROV.COLL.

N. 08262/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8262 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Fabrizio Petrarchini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, circonvallazione Trionfale 145;

contro

Questore della Provincia di Roma, non costituito in giudizio;
Ministero dell'Interno, Questura Roma, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

previa richiesta di sospensi…

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