Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1202 del 2023

ECLI:IT:TARVEN:2023:1202SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata non può essere compresso o limitato senza il consenso del titolare, neppure attraverso atti amministrativi di qualificazione di un'area come demaniale o di destinazione della stessa a strada pubblica. Affinché un'area privata possa essere considerata parte del demanio stradale e qualificata come strada pubblica, è necessario che essa risulti di proprietà di un ente pubblico territoriale in base a un atto o a un fatto idoneo a trasferirne il dominio, e che l'ente abbia manifestato in modo espresso o tacito la volontà di destinarla all'uso pubblico. In assenza di tali presupposti, l'Amministrazione non può unilateralmente appropriarsi di una porzione di proprietà privata e qualificarla come strada pubblica, essendo necessario il consenso del proprietario. Il mancato adempimento di un provvedimento giurisdizionale che ordina la restituzione di un'area indebitamente occupata dall'Amministrazione non consente a quest'ultima di consolidare il proprio possesso attraverso atti amministrativi, in quanto ciò violerebbe il diritto di proprietà privata tutelato a livello costituzionale e convenzionale. Pertanto, in assenza di un valido titolo di acquisto o di una chiara manifestazione di volontà del proprietario, l'Amministrazione non può unilateralmente qualificare un'area privata come demaniale o destinata a uso pubblico, essendo necessario il consenso del titolare del diritto di proprietà.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/08/2023

N. 01202/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00646/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 646 del 2014, proposto da
Bruno Dal Dosso, rappresentato e difeso dall'avvocato Franco Zambelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di Bosco Chiesanuova, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza di somma urgenza del Comune di Bosco Chiesanuova n. 04/2014 datata 3.3.2014, notificata il giorno 8.3.2014, con la quale è stato ordinato al sig. Daldosso Bruno la rimozione dei sassi posti sulla così detta via Framalaite in località C. da Cav…

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