Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 150 del 2019

ECLI:IT:TARBO:2019:150SENT

Massima

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Il proprietario di un'area che abbia realizzato opere edilizie senza il necessario titolo abilitativo non può invocare alcun affidamento tutelabile sulla conservazione di una situazione di fatto abusiva, la quale non può mai essere legittimata dal mero decorso del tempo. L'ordine di demolizione di tali opere abusive, anche se di considerevoli dimensioni e non qualificabili come pertinenze, non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, non essendo ammissibile l'esistenza di un legittimo affidamento sulla permanenza di una situazione contra legem. L'amministrazione è pertanto tenuta a ordinare la demolizione delle opere abusive, senza che ciò richieda una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla rimozione, essendo sufficiente la mera constatazione dell'assenza del titolo edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/02/2019

N. 00150/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00347/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 347 del 2013, proposto da
Nerio Ferrari, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bologna, via Montegrappa n. 3;

contro

Comune di Marzabotto, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza del comune di Marzabotto n. 19 del 7/2/2013, con il quale si intima all’odierno ricorrente di demolire una serie di costruzioni dal medesimo erette su area di sua proprietà in assenza di titolo abilitativo.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tu…

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