Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39270 del 18 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39270PEN

Massima

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Il delitto di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone e allo sfruttamento della prostituzione richiede la sussistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo tra i soggetti coinvolti, caratterizzato da un programma criminoso indeterminato e dalla affectio societatis, elementi che non possono ritenersi integrati dalla mera occasionalità dei contatti e dalla diversità degli obiettivi perseguiti dai singoli indagati. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è sufficiente la prova di condotte concorrenti e coordinate tra più soggetti, anche se residenti in Paesi diversi, finalizzate al compimento di specifici reati-scopo, essendo necessaria la dimostrazione dell'esistenza di una struttura plurisoggettiva stabile e organizzata, con una divisione di ruoli e compiti, volta alla realizzazione di una pluralità indistinta di delitti. Pertanto, la mera prova di sforzi economici congiunti e di rimesse di denaro tra i partecipi, relative a specifiche operazioni di ingresso di cittadini extracomunitari, non è sufficiente a integrare gli elementi costitutivi del delitto associativo, configurandosi piuttosto un concorso nel reato continuato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/11/2016 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAIRO ANTONIO;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. TAMPIERI LUCA;
Il PG conclude chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
Udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. Il Tribunale di Catania, adit…

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