Il peculato militare si configura quando il militare gestore di una mensa, avendo il possesso di denaro o generi alimentari della Amministrazione Militare, se ne appropria in modo continuato, attraverso artificiosi carichi e scarichi contabili, con l'utilizzo esclusivo del sistema informatico in dotazione, anche in assenza di autorizzazione, e con la complicità di fornitori, approvvigionandosi di derrate in quantità inferiori a quelle contabilizzate, scaricando generi alimentari non previsti dal menu ufficiale o in quantità eccessive rispetto alle spettanze previste, nonché impiegando per la confezione dei pasti derrate alimentari in misura inferiore a quella prevista per la forza da vettovagliare, con conseguente danno economico per l'Amministrazione Militare, il cui accertamento può avvenire anche attraverso consulenze tecniche e riscontri documentali, senza che rilevi la regolarità formale della contabilità, atteso che l'appropriazione è provata dalle discrasie e incongruenze interne della documentazione contabile, dalla mancata distribuzione di parte dei viveri contabilizzati e dalla presenza di cospicui versamenti sui conti correnti intestati o riconducibili al militare gestore, cessati al momento della scoperta del reato.