Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25425 del 10 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:25425PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel decidere in merito a richieste di sequestro e confisca di beni ai sensi dell'art. 12-sexies della legge n. 356 del 1992, è tenuto a procedere con le forme dell'incidente di esecuzione di cui all'art. 666 c.p.p., previa fissazione di apposita udienza, in quanto la contestazione di tali provvedimenti da parte degli interessati deve essere proposta mediante opposizione davanti allo stesso giudice dell'esecuzione, in applicazione del combinato disposto degli artt. 676, comma 1, e 667, comma 4, c.p.p. Ciò anche nel caso in cui il giudice abbia già provveduto all'esito di un'udienza camerale, atteso che sussiste comunque l'esigenza per l'interessato di fruire di un secondo grado di merito, nel quale dedurre ed ottenere la delibazione da un giudice dotato di pieni poteri cognitivi, diverso da quello di legittimità, delle proprie censure in un contesto di riesame del provvedimento contestato. Il ricorso per cassazione proposto avverso il provvedimento del giudice dell'esecuzione deve pertanto essere qualificato come opposizione e gli atti trasmessi al giudice dell'esecuzione per il relativo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FOGGIA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 19/2012 TRIB.SEZ.DIST. di SAN SEVERO, del 18/08/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

lette le conclusioni del PG Dott. VOLPE Giuseppe il quale ha chiesto qualificarsi il ricorso come opposizione con trasmissione degli atti al Tribunale di Foggia per l'ulteriore corso.

RITENUTO IN FATTO

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