Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso è legittima quando risulta provata, sulla base di un complesso di elementi probatori logicamente e coerentemente valutati, la sussistenza di una condotta estorsiva posta in essere con modalità tipiche dell'associazione criminale di stampo mafioso, anche in assenza di una esplicita richiesta di denaro, ove emerga che la vittima sia stata indotta al pagamento per timore di subire conseguenze dannose, in ragione di una consolidata prassi di esazione di somme di denaro imposta dal gruppo criminale operante nel territorio. La mancata concessione delle attenuanti generiche è altresì legittima ove il giudice abbia adeguatamente motivato il diniego sulla base della gravità del fatto e della negativa personalità dell'imputato, desunta dai suoi precedenti penali.