Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6840 del 22 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6840PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere, pur essendo adottato sulla base di gravi indizi di colpevolezza, può essere revocato qualora, in pendenza del giudizio di merito, venga meno l'interesse del ricorrente alla definizione del procedimento cautelare, in quanto il giudizio di merito sia stato nel frattempo definito con sentenza. In tali casi, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di revoca della misura cautelare deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il ricorrente non ha più alcun interesse concreto ed attuale alla definizione del procedimento cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1006/2014 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 12/02/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO Aldo;
sentite le conclusioni del PG Dott. ORSI Luigi il quale ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
- che (OMISSIS) classe (OMISSIS), per il tramite del suo difensore ha proposto ricorso per cassazione avverso l'ordinanza indicata in epigrafe con la quale il Tribunale di Reggio Calabria,…

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