Il Comune può legittimamente negare la proroga di un permesso di costruire temporaneo rilasciato per l'installazione di un chiosco in area costiera sottoposta a vincolo paesaggistico, in ragione: 1) della classificazione dell'area come "C1-S2: elevata criticità erosione costiera- sensibilità media" ai sensi del Piano Regionale delle Coste (PRC), che impone un monitoraggio continuo dei fenomeni erosivi e limita il rilascio di nuove concessioni demaniali per almeno 3 anni dalla sua approvazione, salvo accertata cessazione dei fenomeni; 2) del fatto sopravvenuto della demolizione di uno stabilimento balneare comunale insistente sulla medesima area, che ha determinato un maggiore impatto visivo del chiosco rispetto alla situazione preesistente, legittimando una nuova valutazione dell'Amministrazione comunale in ordine alle esigenze di tutela del territorio e del paesaggio, anche in assenza di un parere tempestivo della Soprintendenza; 3) dell'espressa previsione di temporaneità del permesso di costruire, finalizzata a consentire il monitoraggio dei fenomeni erosivi e l'adeguamento alle eventuali diverse scelte programmatiche dell'Amministrazione, in linea con gli indirizzi del redigendo Piano Comunale delle Coste e con le prescrizioni della concessione demaniale. Pertanto, il Comune può legittimamente negare la proroga di un permesso di costruire temporaneo rilasciato per un chiosco in area costiera, in presenza di sopravvenuti elementi di fatto e di diritto che giustificano la revoca o la modifica del titolo edilizio, nell'esercizio dei poteri di tutela del territorio, dell'ambiente e del paesaggio, senza che ciò comporti una ingiustificata compressione della legittima aspettativa del titolare.