Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38707 del 18 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:38707PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno può essere legittimamente applicata nei confronti di un soggetto indiziato di appartenenza ad associazione mafiosa, anche in assenza di una condanna definitiva per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., in quanto la valutazione della pericolosità sociale del soggetto ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione non è vincolata all'esito del procedimento penale, essendo rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito sulla base di un complessivo quadro indiziario, che può prescindere dalla pronuncia di condanna per il reato associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. PA. N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 23/02/2007 CORTE APPELLO di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIORDANO UMBERTO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. Izzo che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

con decreto in data 5/10/05 il Tribunale di Cosenza ha sottoposto Ca. Pa. alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno…

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