Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17160 del 5 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:17160PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., può essere desunto non solo dalla gravità del titolo di reato, ma anche dalle specifiche modalità e circostanze del fatto, nonché dalla personalità dell'indagato, valutata sulla base di comportamenti o atti concreti e dei suoi precedenti penali. Il requisito dell'attualità del pericolo di recidiva richiede una valutazione prognostica circa la probabile ricaduta nel delitto, fondata sia sulla permanenza dello stato di pericolosità personale dell'indagato, desumibile dall'analisi soggettiva della sua personalità, sia sulla presenza di condizioni oggettive ed "esterne" all'accusato, ricavabili da dati ambientali o di contesto, che possano attivarne la latente pericolosità, favorendo la recidiva. Pertanto, il pericolo di reiterazione è attuale ogni volta in cui sussista un pericolo di recidiva prossimo all'epoca in cui viene applicata la misura, seppur non imminente. Ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, le stesse modalità del fatto commesso, da cui è stata dedotta anche la gravità del medesimo, possono essere poste a base della valutazione della personalità dell'indagato, ove la condotta serbata in occasione di un reato rappresenti un elemento specifico assai significativo per valutare la sua pericolosità. Inoltre, la molteplicità dei fatti contestati, considerata alla luce delle modalità della condotta concretamente tenuta, può essere indice sintomatico di una personalità proclive al delitto, giustificando il pericolo di reiterazione dell'attività criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/11/2020 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO PEZZELLA;
lette le conclusioni del PG Dr. ODELLO LUCIA.
RITENUTO IN FATTO
1. Con II Tribunale ordinario di Roma con ordinanza dell'11/11/2020 rigettava la richiesta di riesame proposta nell'interesse degli odierni ricorrenti (OMISSIS) e (OMISSIS) e per l'effetto confermava l'ordinanza geneti…

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