Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1023 del 2023

ECLI:IT:TARLE:2023:1023SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta imposto dalla legge regionale prima dell'esecuzione delle opere abusive preclude la sanatoria di tali opere ai sensi dell'art. 33 della legge n. 47/1985, richiamato dall'art. 39 della legge n. 724/1994. Pertanto, il diniego dell'autorizzazione paesaggistica ex post è legittimo quando le opere realizzate in assenza di titolo abilitativo si pongono in contrasto con il vincolo di tutela paesaggistica e ambientale della fascia costiera entro 300 metri dal demanio marittimo, previsto dall'art. 51, lett. f), della legge regionale n. 56/1980 e confermato dalle norme tecniche di attuazione del PUTT/P, in quanto tale vincolo comporta l'inedificabilità assoluta dell'area e risulta imposto prima dell'esecuzione delle opere abusive. La valutazione della condonabilità delle opere abusive deve essere effettuata con riferimento ai vincoli vigenti al momento della realizzazione delle stesse, senza che assuma rilievo la sopravvenienza di nuovi strumenti urbanistici e paesaggistici, qualora non risulti dimostrato che questi abbiano modificato in melius il regime vincolistico preesistente. Il provvedimento di diniego dell'autorizzazione paesaggistica ex post, adottato sulla base del parere negativo della competente Soprintendenza, è adeguatamente motivato quando richiama puntualmente le ragioni di contrasto delle opere con i vincoli paesaggistici e ambientali, senza necessità di un'analitica disamina di tutte le singole prescrizioni normative violate.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/08/2023

N. 01023/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00285/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 285 del 2019, proposto da
Leuca Gest di Citterio Annalisa & C. S.a.s., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Antonio Quinto e Pietro Quinto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Pietro Quinto in Lecce, via Giuseppe Garibaldi 43;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distre…

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