Consiglio di Stato sentenza n. 4306 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:4306SENT

Massima

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La realizzazione di lavori in epoca successiva alla presentazione di una domanda di sanatoria edilizia esclude la possibilità di sanare le opere abusive oggetto di tale domanda, in quanto il manufatto risultante all'accertamento successivo è diverso da quello descritto nell'istanza di condono. Pertanto, l'ordinanza di demolizione di tali opere, fondata su un accertamento che rileva la realizzazione di lavori ulteriori rispetto a quelli oggetto della richiesta di sanatoria, è legittima. Il principio di diritto è che la presentazione di una domanda di condono non sospende l'esercizio del potere sanzionatorio dell'amministrazione comunale qualora, al momento dell'accertamento, emerga che il manufatto abusivo sia stato oggetto di ulteriori interventi edilizi non contemplati nell'istanza di sanatoria. In tali casi, l'amministrazione è legittimata a procedere con l'ordine di demolizione, in quanto le opere realizzate successivamente non possono essere sanate. La valutazione della diversità del manufatto accertato rispetto a quello oggetto della domanda di condono rientra nel potere discrezionale del giudice amministrativo, il quale può fondarsi su elementi oggettivi come la descrizione delle caratteristiche costruttive e della destinazione d'uso, senza che sia necessario un confronto puntuale tra i verbali di accertamento e la domanda di condono. La massima si fonda sul principio per cui la sanatoria edilizia presuppone la conformità delle opere alla situazione esistente al momento della presentazione della relativa istanza, sicché eventuali modifiche successive escludono la possibilità di sanare le opere abusive originarie.

Sentenza completa

N. 06655/2004
REG.RIC.

N. 04306/2011REG.PROV.COLL.

N. 06655/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6655 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale ((omissis)) 37;

contro

Comune di Bacoli;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CAMPANIA - NAPOLI: SEZIONE VI n. 05670/2004, resa tra le parti, concernente DEMOLIZIONE OPERE ABUSIVE.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 5 aprile 2011 il Cons. Oberdan Forlenza; nessuno comparso per la parte ap…

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