Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10017 del 7 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:10017PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione all'associazione per delinquere, ai sensi dell'art. 416 c.p., può essere desunta anche da elementi indiziari, senza la necessità di provare il ruolo specifico svolto dal singolo partecipe nell'ambito dell'associazione, purché risulti accertata la sua cointeressenza nelle attività dell'associazione stessa e la sua disponibilità ad operare per l'attuazione del programma criminoso comune. Ai fini della configurabilità dell'associazione per delinquere, è sufficiente che emerga un vincolo associativo tendenzialmente permanente, una struttura organizzativa idonea a realizzare gli obiettivi criminosi concordati e l'indeterminatezza del programma criminoso, senza che sia necessaria la prova di un rapporto fiduciario tra i singoli associati. La circostanza aggravante del numero delle persone, prevista dall'art. 416 c.p., comma 5, ha natura oggettiva e si comunica a tutti i compartecipi, a norma degli artt. 70 e 118 c.p. Il giudice di merito, nel motivare il diniego delle circostanze attenuanti generiche, non è tenuto a valutare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti, essendo sufficiente che dia conto degli elementi ritenuti decisivi o comunque rilevanti. Le dichiarazioni rese da indagati nei confronti dei quali si procede separatamente, se non verbalizzate, sono inutilizzabili ai sensi dell'art. 191 c.p.p. La pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici, nel caso di più reati unificati sotto il vincolo della continuazione, deve essere commisurata alla pena determinata in concreto per il reato più grave, ulteriormente ridotta per la scelta del rito, e non alla pena complessiva risultante dall'aumento per la continuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/06/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO SIANI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI NARDO MARILIA, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata …

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