Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 255 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:255SENB

Massima

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La revoca di una gara d'appalto da parte della stazione appaltante, in pendenza di un ricorso giurisdizionale avverso il bando di gara, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Tale principio trova applicazione quando la revoca della gara interviene prima della decisione del ricorso, in quanto elimina l'interesse del ricorrente all'annullamento del bando impugnato, venendo meno l'oggetto del contendere. La cessazione della materia del contendere, in questo caso, comporta l'estinzione del giudizio, con compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione del fatto che la revoca della gara è stata accettata dal ricorrente, il quale ha rinunciato alla prosecuzione del giudizio. La pronuncia di cessazione della materia del contendere, pertanto, rappresenta una soluzione di giustizia sostanziale, che tiene conto della volontà delle parti di porre fine al contenzioso, senza necessità di entrare nel merito delle questioni giuridiche sollevate nel ricorso. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare l'economia processuale e di evitare pronunce meramente formali, quando la controversia risulta superata per fatti sopravvenuti, indipendentemente dall'accoglimento o dal rigetto del ricorso. In tal modo, si realizza un bilanciamento tra l'interesse pubblico alla corretta gestione della procedura di gara e l'interesse privato del ricorrente, garantendo una soluzione equa e ragionevole della controversia.

Sentenza completa

N. 10686/2010
REG.RIC.

N. 00255/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10686/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 10686 del 2010, proposto dalla La Pultra di ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Legale Sanino in Roma, viale Parioli, 180;

contro

la Regione Lazio, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio in Roma, via ((omissis)), 44/46, è elettivamente domiciliata; Asl Rm A, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Ariosto, 9; Asl Rm E, ((omissis)), Asl Rm B, Asl Rm G, ((omissis)), Asl Rm D, Asl Rm F, ((omiss…

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